Pied de poule è un tessuto a navetta con effetto di colore. E’ originario della Scozia ma ha un nome francese. E’ creato con filati tinti in filo a due o più colori che formano un intreccio con un’armatura batavia, ossia ottenuto alternando quattro fili chiari e quattro scuri in modo da ottenere un disegno quadrettato che ricorda proprio l’orma di una gallina e per questo chiamata, appunto, “pied de poule”.
Il pied de poule bicolore si trova anche inserito in alcune zone del disegno Principe di Galles ed è anche detto “pepita”.
Una particolare versione è detta pied de coque, ossia “piede di gallo”, perché ha la caratteristica di avere un disegno leggermente allungato e vagamente stellato . Lo si trova su rapporti di dimensioni maggiori.
Il pied de poule nasce come tessuto povero , indossato dai pastori scozzesi . Nella sua tradizionale versione in bianco e nero ha iniziato a fare la sua comparsa prima su pantaloni e sciarpe e poi sui capispalla realizzati in panno di lana intrecciata che, grazie alla loro pesantezza, assicuravano una dose extra di protezione con il freddo. Per questa ragione in breve tempo sono diventati i capi prediletti dei pastori che li indossavano durante le loro lunghe giornate al pascolo.
Ma il pied de poule non è stato amato solo dalle classi meno abbienti : nei primi anni del Novecento e in particolare agli inizi degli anni 30, ha cominciato a spopolare anche tra i nobili che lo ha eletto simbolo di eleganza e stile.
A contribuire al grande successo del pied de poule, grandi nomi della moda, come Christian Dior che verso la fine anni ‘40 ha deciso di impiegarlo nel packaging del suo celebre profumo, Miss Dior.
Da lì a poco è esplosa una vera e propria mania e il pied de poule ha debuttato persino in passerella. Gli stilisti hanno iniziato a reinterpretarlo in chiave più moderna e a declinarlo anche su capi e accessori più sportivi, rendendolo ancora più facile da portare.